Il modo standard per garantire una più elevata efficienza della pompa di calore è utilizzare una curva di compensazione climatica, in modo che le temperature di mandata dalla pompa di calore varino con la temperatura dell'aria esterna. Ciò significa che nelle giornate più calde la pompa di calore può ridurre la temperatura di mandata per garantire la massima efficienza, mantenendo la casa alla corretta temperatura costante. Ogni riduzione di 1 grado della temperatura di esercizio equivale a un risparmio del 3% sui costi di esercizio, il che lo rende altamente desiderabile. Garantisce inoltre una maggiore efficienza della pompa di calore, adeguandone le prestazioni, cioè creando un legame tra la temperatura dell'ambiente esterno (molto ampio e quindi relativamente stabile) e quella dell'aria interna, che è un ambiente relativamente piccolo e volatile. Poiché le pompe di calore, per raggiungere una determinata temperatura, sono più efficienti quando funzionano a carico parziale e costante, anziché accendersi e spegnersi a carico elevato, la compensazione climatica è un ottimo modo per controllarle.

Sebbene questa regolazione automatica del carico sia intelligente e consenta di risparmiare energia, non è tuttavia il sistema più semplice da configurare: ogni immobile e ogni utente, infatti, avranno la propria curva di compensazione ideale in base a variabili come ubicazione, età e isolamento dell'edificio, tipologia del sistema di emissione e una percezione psicologica soggettiva di ciò che ritengono confortevole. In particolare, i circuiti a radiatori avranno tipicamente una curva molto diversa da quelli con riscaldamento a pavimento, ad esempio nel caso di ampliamenti immobiliari su vecchie proprietà.

Il modo esatto in cui questi fattori si combinano per influenzare le prestazioni può essere difficile da valutare per un installatore al momento della messa in servizio. La prima impostazione di una curva è per sua natura un'ipotesi più o meno plausibile; successivamente il nostro servizio ServiceWelt consente la regolazione remota della curva in risposta ai dati delle prestazioni storicizzate, per migliorare l'equilibrio tra efficienza e comfort. Questo, tuttavia, è un processo complesso, che richiede l'intervento di personale competente ed esperto, e rispetto al quale la maggior parte degli utenti finali non possiedono le necessarie conoscenze.

La tentazione degli installatori di pompe di calore è quella di utilizzare termostati ambiente standard da commercio, per consentire ai clienti di avere controlli semplici con cui hanno familiarità. Ma tale approccio pone una serie di problemi. I normali termostati, che si basano esclusivamente sulla temperatura ambiente per comandare la pompa di calore, tendono a far funzionare le pompe di calore come caldaie, accendendosi ripetutamente, lavorando a pieno carico e poi spegnendosi in risposta a pur piccoli cambiamenti nella temperatura ambiente. Ciò è dannoso per l’efficienza e la longevità dell'intero investimento. 

I nostri controlli FET sono progettati per risolvere questo problema e consentire ai clienti un controllo più diretto e immediato del proprio comfort, senza sacrificare né l'efficienza né la longevità del proprio impianto. I FET rappresentano un telecomando del controllore della pompa di calore, e comprendono un sensore della temperatura ambiente e un sensore di umidità. Consentono ai clienti di selezionare quanta influenza dare alla temperatura dell'aria esterna (compensazione climatica) rispetto alla temperatura ambiente effettiva. È possibile scegliere un mix compreso tra il 100% di compensazione meteorologica e il 100% di controllo della temperatura ambiente, e ciò offre tempi di risposta e comfort desiderati, consentendo idealmente una modulazione intelligente del carico della pompa di calore, così da massimizzarne l’efficienza. 

I controlli FET vanno posizionati idealmente al centro dell'unità immobiliare, per proteggerli da fluttuazioni di temperatura rapide e frequenti, come potrebbero essere porte o finestre verso l'esterno. È inoltre possibile avere fino a più controller FET in un singolo edificio, con l'indubbio vantaggio di consentire l'impostazione di curve di calore diverse per circuiti diversi. Sappiamo che le curve climatiche del pavimento e dei radiatori sono in genere diverse, ma capita spesso che una proprietà li abbia entrambi, con il riscaldamento a pavimento al piano inferiore, ad esempio, e i radiatori al piano superiore o nei bagni. In una zona a pavimento è vantaggioso dare maggiore influenza alla curva climatica e riscaldare più lentamente, perché ciò si traduce in un minor spreco di energia in caso di superamento delle temperature desiderate. Al contrario i radiatori avranno necessità di dare maggiore influenza alla temperatura ambiente, essendo di dimensioni molto più piccole rispetto allo spazio che riscaldano, e dunque avranno bisogno di temperature di mandata più elevate per raggiungere le stesse temperature ambiente; fortunatamente si raffreddano rapidamente, e dunque ci sarà un rischio inferiore di superare la temperatura impostata e sprecare energia. Ovunque venga rilevato il fabbisogno di calore più elevato (tipicamente quindi una zona con radiatori), il FET in quella zona avrà la precedenza nel comunicare alla pompa di calore quale temperatura di mandata produrre. Ma il FET sulla zona a pavimento dirà alla valvola miscelatrice a pavimento a quale temperatura miscelare la mandata a pavimento, per garantire che la stanza non si surriscaldi. 

I controlli FET sono utili anche nei sistemi con raffreddamento poiché monitorano l'umidità e avvisano il sistema di reagire per prevenire la formazione di condensa sul pavimento.

Se hai bisogno di ulteriori informazioni sui nostri controlli FET e su come integrarli in un impianto, non esitare a contattarci (info@stiebel-eltron.it - 030 5528048).